Il porro è una pianta erbacea, può essere utilizzato in cucina sia come erba aromatica che come ortaggio.
È sia autunnale che invernale, una volta tagliato tende facilmente ad ossidarsi, per conservarlo più a lungo sarebbe opportuno tagliarlo per la lunghezza, lavarlo bene e metterlo in frigo dentro un sacchetto di carta.
Dal punto di vista nutrizionale ha, come la maggior parte delle verdure, poche calorie 29 kcal/100 g e molte fibre 2,9 g/100 g. Le fibre del porro, soprattutto della parte bianca, sono solubili e molto delicate, quindi digeribili da tutti, facilitando così la loro funzione di "pulizia dell'intestino".
Inoltre ha un sostanziale contenuto in ferro, necessario per la sintesi di emoglobina e di collagene, calcio e fosforo fondamentali per la salute delle ossa e dei denti, oltre che di vitamina C. La vitamina C, come risaputo, ha tantissime funzioni tra cui quella immunitaria e antiossidante.
Il porro si presenta con un bulbo bianco fusiforme e delle foglie verdi scuro, i fiori sono bianchi-verdastri. La parte bianca è quella utilizzata maggiormente come sostituto della cipolla, ha un sapore molto più delicato, è indicato per fare tortini, risotti oppure crudo in pinzimonio o nelle insalate. Anche la parte verde si può usare per dare sapore a brodi e zuppe.
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