Settimana scorsa si è parlato delle cotture da evitare (clicca qui se te lo sei perso), invece oggi è la volta delle cotture da preferire!!
Al vapore
L'alimento, all'interno di cesti forati, viene cotto grazie al vapore acqueo, questo evita il contatto del cibo direttamente con l'acqua e quindi garantisce una minore dispersione di vitamine e minerali. Può anche essere effettuata con una pentola a pressione in modo da diminuire i tempi di cottura.
A bagnomaria
Secondo lo stesso principio, consente al calore di penetrare lentamente e in modo graduale nell’alimento, che non è a diretto contatto con l’acqua. Può essere effettuata sia in pentola che in forno.
Bollitura
Si basa sull'immersione completa dell'alimento in acqua, fredda se si ha bisogno di fare un brodo vegetale o di carne, calda se invece si vuole ridurre al minimo le perdite di vitamine e sali minerali che comunque diminuiranno drasticamente rispetto al cibo fresco. La parte positiva è che non c'è bisogno di aggiungere nessun tipo di grasso. Anche in questo caso la pentola a pressione sarebbe utile per ridurre i tempi di cottura.
In umido
Esistono due modi principali di cuocere in umido: la brasatura e la stufatura.
Nel primo caso l'alimento va rosolato in modo da formare una crosta, che tratterrà le vitamine, e dopo fatto cuocere con aggiunta di un liquido; mentre nella stufatura non è prevista la rosolatura iniziale, e questo può causare perdite maggiori di nutrienti.
In forno
Anche in questo caso è consigliabile che la temperatura all’inizio sia elevata, per favorire la formazione della crosta, e successivamente abbassata. Non andrebbero aggiunti molti grassi di cottura, ma lasciare che l'alimento butti fuori i suoi succhi.
Al microonde
Si basa su onde elettromagnetiche che causano una forte agitazione delle molecole di acqua interne all’alimento, producendo calore. Non servono solo per scaldare o scongelare alimenti, ma anzi consentono di ridurre i tempi di cottura, con una minima perdita di nutrienti e un uso limitato di grassi da condimento.
Sottovuoto
Non è una cottura molto utilizzata, ma si basa sull'inserimento di un alimento, precedentemente preparato, in un sacchetto di plastica in cui viene creato il vuoto, dopodiché può essere cotto in forno a vapore, a bagnomaria oppure in microonde. Questo garantisce una perdita nulla di nutrienti grazie alla mancanza di ossigeno.
In conclusione una buona cottura è quella che non necessita di aggiunta di grassi da condimento, da mettere poi a crudo, di alte temperature che degraderebbero le vitamine e di tempi lunghi di cottura.
Hai ancora qualche dubbio?? Scrivimi qui sotto o sui social e saprò soddisfare tutte le tue curiosità!!
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