Dopo milioni di richieste e domande su pasta, pane, ecc. ecco finalmente il post sul grano e tutti i prodotti di cui è l'ingrediente base.
Il grano o frumento è un cereale diffuso in tutto il mondo originario del mar Mediterraneo. Oltre al farro e alla spelta, che non saranno argomento di questo post, il grano si divide in tenero e duro.
Il grano tenero si coltiva nei paesi con clima temperato freddo, la quantità per ettaro dipende da molti fattori quali il clima, la rotazione delle coltivazione, ecc., ma comunque si parla di una produzione mondiale di centinaia di milioni di tonnellate.
Dal grano tenero si ricavano diversi tipi di farine soprattutto destinate a pane, pizza, dolci o pasta all'uovo. A seconda della parte del chicco che viene macinata si differenziano le farine di tipo 00 e 0, composte principalmente dalla parte centrale del chicco e quelle di tipo 1 e 2 che contengono parti più esterne e quindi più fibrose. Per la farina integrale, invece, la macinazione comprende quasi tutto il chicco, con un minimo scarto di crusca.
La differenza sostanziale sta nel contenuto di fibra, sali minerali e vitamine.
Il grano duro si coltiva nei paesi con clima temperato caldo, anche qui la quantità di produzione mondiale è enorme. La farina di grano duro è chiamata semola ed è la base della pasta tanto amata dagli italiani. Nel Sud Italia la semola, macinata una seconda volta, viene utilizzata anche per fare pani tipici, come quello di Altamura o di Matera. Altri alimenti che hanno alla base il grano duro sono per esempio il cous cous e il bulgur.
Anche qui si differenzia la semola dalla semola integrale, soprattutto per il contenuto di fibre.
In generale i principali componenti della farina e della semola sono l'amido, carboidrato, e le gluteline e prolammine, proteine, che a contatto con l'acqua creano il glutine. Di solito esorcizzato nelle diete più moderne, ma che in realtà in mancanza di intolleranza o malattia celiaca non è assolutamente da evitare, il glutine è ciò che rende elastico e compatto l'impasto per pane o pizza o dolci, rendendolo così della giusta consistenza, né troppo duro, né troppo morbido.
Per quanto riguarda i micronutrienti, soprattutto i prodotti integrali, contengono fosforo fondamentale per la salute di ossa e denti, potassio in grado di ridurre il rischio di calcoli renali frequenti e di perdita di tessuto osseo nella normale condizione di invecchiamento, vitamina B1 che contribuisce alla conversione del glucosio in energia, vitamina B3 fondamentale per la respirazione delle cellule, favorisce la circolazione sanguigna, la digestione ed è protettiva per la pelle.
Le ricette sono infinite e tutte gustose. Dal punto di vista dietetico questi alimenti devono essere consumati per il giusto apporto di carboidrati che nella dieta Mediterranea deve occupare una percentuale dal 50 al 55 rispetto alle calorie totali.
I carboidrati in sé non fanno ingrassare!!
Anzi come ho detto sono necessari per il corpo umano e il glucosio, prodotto base della digestione dei carboidrati, rappresenta il maggior nutrimento del nostro cervello. Ovviamente non bisogna abusarne e seguire sempre i consigli dietetici, e quindi le porzioni, date da un medico o professionista sanitario del settore.
E tu cosa ne pensi? Vuoi altre informazioni o cerchi nuovi spunti per altre ricette?
Scrivi un commento e scegli l'alimento del prossimo mercoledì.
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