Si sta avvicinando Pasqua e uno dei dolci più amati dalla tradizione è la pastiera. Tra gli ingredienti principali c'è proprio la ricotta.
La ricotta è un latticino che, come dice il nome, passa attraverso due processi di cottura; infatti deriva dal riscaldamento del siero del latte rimanente dalla produzione di formaggio, dove ha già subito una cottura.
Esistono diversi tipi di ricotta, quella di pecora, quella di mucca, quella mista. Oltre a quella di bufala che contiene più grassi e di conseguenza calorie, dal punto di vista nutrizionale hanno all'incirca la stessa composizione: 8,8 g di proteine, 10,9 g di lipidi e 3,5 g di carboidrati per un totale di 146 kcal per 100 g di prodotto.
Attenzione nel leggere l'etichetta poiché esistono ricotte con l'aggiunta di latte o panna che hanno un apporto di grassi notevolmente superiore.
Nelle diete, insieme alla mozzarella, è sempre presente grazie alla sua bassa quantità di grassi rispetto ad altri formaggi e alla grande biodisponibilità di amminoacidi essenziali, come valina, leucina e treonina.
Inoltre è una fonte di calcio e fosforo, fondamentali per la salute di ossa e denti e contiene poco sodio rispetto ai formaggi stagionati.
La ricotta è sconsigliata solamente a chi ha un'intolleranza al lattosio.
In Italia è prodotta in quasi tutte le regioni, ognuno con la propria variante. Alcuni riconoscimenti sono la Denominazione di Origine Protetta (DOP) nel 2005 della ricotta romana e nel 2010 della ricotta di bufala campana.
Esistono diverse produzioni di ricotta, come la ricotta salata, da usare come formaggio stagionato, la ricotta al forno, da usare come dolce, e ovviamente la ricotta fresca, da mangiare così o come ingrediente.
Ingrediente per ricette salate, come la quiche con ricotta e carciofi, la pasta con ricotta e zucchine, oppure per ricette dolci, come la mousse di ricotta o la sopracitata pastiera.
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